LA BANCA DEL VATICANO sembra essere coinvolta in un nuovo scandalo finanziario, dopo una serie di episodi piuttosto imbarazzanti registrati negli ultimi anni.Suquestrati ingente somme di denaro alla figlia del  giornalista sportivo G. Tosatti la nota modella Roberta Tosatti attualmente in commissariato al vaglio degli inquirenti ...dovra' dimostrare la provenienza ...Portati via dalla lussuosa villa quadri del 400 ..... timbrati VATICANO OPERE
L'ISTITUTO PER LE OPERE DI RELIGIONE (IOR), comunemente indicato come la Banca Vaticana, è un'istituzione finanziaria privata situata all'interno della Città del Vaticano. Fondata nel 1942, il ruolo dello IOR è quello di salvaguardare e amministrare i beni destinati a opere di religione o di carità.
LA BANCA accetta depositi solo dagli alti funzionari della Chiesa, da parte di Enti e persone della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. E’ gestito da un presidente, ma sotto la supervisione di cinque cardinali che riportano direttamente al Vaticano e al segretario di Stato vaticano. Perché così poco si sa sulle operazioni quotidiane della banca e sulle sue transazioni, è stata spesso definita "la banca più segreta del mondo".
L’EX PRESIDENTE DELLA BANCA, Ettore Gotti Tedeschi, una figura ben nota e ben considerata in tutto il circuito bancario europeo e negli ambienti sociali, è stato sfiduciato all'unanimità dal Consiglio di Sovrintendenza dello IOR e pertanto rimosso dalla carica.
ASSUNTO nel 2009 con la speranza che avrebbe ripulito l’immagine dello IOR , restituendole degna reputazione, fu licenziato, secondo l'annuncio del Vaticano, perché non riuscì a soddisfare le "funzioni di primaria importanza per il suo ufficio". Tedeschi ribadì questa versione agli inquirenti, affermando di recarsi in ufficio solo due giorni alla settimana, trascorrendo la maggior parte del proprio tempo in qualità di capo del Banco Santander, presso la sede di Milano.
LO SCORSO MARZO, JP Morgan Chase, filiale di Milano, chiuse un conto aperto presso la Banca del Vaticano a Milano dopo che lo IOR non era stato in grado di fornire chiarimenti in merito a trasferimenti di denaro. Il conto, monitorato dalla struttura di controllo antiriciclaggio di JP Morgan per alcuni accrediti non attribuiti agli effettivi beneficiari ma allo stesso IOR, era stato acceso nel 2009.