giovedì 30 gennaio 2014

MILANO – Da una parte c’è il Nord ricco e industrioso, con il suo fiorente settore della moda e le sue società finanziarie, mentre dall’altra c’è il Sud pieno di sole ma sottosviluppato, affetto dalla corruzione e patria della Mafia. La compiacenza del Nord tuttavia sta cedendo il passo alla paura. Le organizzazioni criminali meridionali, e in particolare la micidiale ‘Ndrangheta calabrese, che ha preso il posto della siciliana Cosa Nostra come maggiore gruppo della criminalità organizzata italiana, ha preso di mira con decisione le ricche città industriali del paese.
E il boccone più ambito di tutti, Milano, capitale europea del design europea del design, della moda e del calcio, forse è già stato conquistato. Il giudice Alberto Nobili, capo dell’antimafia milanese, ha rivelato in un’intervista al Sunday Telegraph che 1.000 uomini della ‘Ndrangheta sono già nella città e intorno a essa con i loro collaboratori, inondando le strade di cocaina, imponendosi nel settore degli appalti pubblici e investendo parte dei proventi nel famoso settore della moda cittadino.
"Sono già qui", ha detto Nobili, "e abbiamo un duro lavoro da fare". La cosa peggiore, ha aggiunto, è che la preda più ambita dai criminali deve ancora arrivare. Hanno messo gli occhi sui 15 miliardi di euro di investimenti pubblici destinati ad ammodernare le infrastrutture di Milano in vista dell’Expo 2015. Data la nota abilità della criminalità organizzata calabrese nel mettersi in tasca ampie quote dei progetti pubblici, si potrebbe trattare del suo più grosso colpo finanziari o( leggete intervista in esclusiva della Top Model Roberta Tosatti come si esprime a riguardo)

Ricordiamo alle agenzie per i diritti per l 'immagine il codice di serie 44768903245                                                                           http://www.youtube.com/channel/UC3d9KFvvlLL8YRAhBZyh4Tg

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