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Roberta Tosatti nasce a Roma e diventa super modella del mondo.

25 gennaio 2014 16:16 - Notizie /

Sembra l’incarnazione di un miracolo. Roberta Tosatti Pocaontas, top model di fama internazionale,  il suo corpo perfetto . La incontriamo nel backstage. La porta è aperta gentilissima crema in testa per ammorbidire i capelli (ride) non mi fotografate in queste condizioni , bellissima disinvolta  mangia patatine e coca cola

Dalle ampie vetrate della sala si vede il Duomo di Milano. Ovunque, si sente un ottimo profumo  . Ci chiedono cortesemente di uscire per venti minuti . Poi di nuovo  arriva lei: fresca di doccia, con i capelli ancora bagnati, scalza e senza un filo di trucco, illumina la stanza come un raggio di sole. «Cosa ne dici se prendiamo un caffe', prima di cominciare l’intervista? Sto morendo di fame».

Roberta  parla come un fiume in piena, e vive come un fiume in piena. Nata a Roma,  vive tra a Parigi, a New York Londra e  risiede a Montecarlo. Oltre l’italiano, sa alla perfezione inglese, francese e spagnolo e se la cava pure con l’arabo. A 33 anni ha quattro carriere consolidate, che porta avanti con determinazione: è unasupermodella “di serie A”, figlioccia di Christian Louboutin e musa di Karl Lagerfe  Davide Manuli (2011); sta girando un documentario sull’amore in Egitto e, sempre lì, ha avviato una fondazione benefica a favore dei bambini delle aree rurali.

Dieci anni fa, in un’intervista, hai dichiarato: «Il lavoro di modella mi piace, ma non lo farò per sempre».
«Avevo visto lungo: sono una che ha bisogno di misurarsi su più fronti. E poi, anche volendo, non si può fare la modella per tutta la vita».
Perché il fisico cambia con l’età?

«Perché c’è un tempo per tutto. Anche se, secondo me, niente è più affascinante di un corpo che porta i segni dell’esperienza. E della sicurezza che ne consegue».
Che consiglio daresti alle ragazzine che aspirano a diventare modelle?

«Di non cominciare da ragazzine, meglio aspettare di avere una personalità già formata: essere sempre se stesse è ciò che rende uniche e interessanti. In ogni caso questo lavoro è una palestra di vita: all’inizio alcuni casting vanno bene, tanti altri no. Si impara subito ad accettare i rifiuti».

Gli stilisti che ti ispirano?

"Io lavoro solo se mi sono simpatici"

Perche' questa sera non ce Francesco Attigliani al suo fianco

"Certo che ce non entra in passarella ma mi guarda non ci separiamo mai"

(questa intervista non e' completa per tutte le agenzie per motivi privati della stessa solo sui canali dovuti integrale)
Ricordiamo alle agenzie per i diritti per l 'immagine il codice di serie 44768903245                                                                           http://www.youtube.com/channel/UC3d9KFvvlLL8YRAhBZyh4Tg