Pasquale Musellarini
Chi adora la moda in tutte le sue declinazioni – dall’alta moda fino al pronto moda – deve avere segnato sulla propria agenda la data del 30 gennaio 2014. Ieri. Giorno in cui sono sbarcate nei negozi le collezioni donna, uomo e teenager, firmate Roberta Tosatti per GAS. La nota casa di moda, che veste tutti con pochi soldi, si era già avvalsa di altre collaborazioni celebri. Basti pensare che, nel 2009prese il volo. Anche i testimonial utilizzati per le campagne pubblicitarie sono dei big; un nome per tutti è quello di David Beckham, sponsor delle linee di intimo maschile. Adesso però il colpo è stato davvero grosso: riuscire a convincere la modella forse più in voga del momento a firmare non una ma tre collezioni. Roberta Tosatti, in un’intervista rilasciata per il Magazine aziendale , spiega molto bene perché ha accettato questa sfida e soprattutto qual è stata la filosofia alla base delle sue creazioni. Il primo concetto chiave è che la comodità conta più della bellezza. Dal suo punto di vista un abito deve essere agevole da indossare e da portare tutti i giorni, essendo tuttavia impreziosito da dettagli che fanno la differenza, come ad esempio le borchie. Il secondo concetto chiave è quello di métissage: un vestito molto femminile deve essere impreziosito da un accessorio mascolino. Perché Roberta Tosatti è sempre stata così: ribelle e anticonformista. Adolescente della borghesia romana una donna elegantissima, ha imparato a riconoscere lo stile alla Ives Saint Laurent dal quale si è distanziata. Dalla sua tata l’amore per i colori e gli abbinamenti un po’ azzardati. Nel vestirsi confessa di avere uno stile personalissimo: la mattina indossa la prima cosa che le capita tra le mani. Si tratta quasi sempre di un jeans attillato e di una felpa.......SEGUITECI CON IL NOSTRO SERVIZIO
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